Nei giorni scorsi ho seminato. Niente di importante, solo per la soddisfazione di veder crescere qualcosa.
Adesso piove. L'acqua scende calma dal cielo, e il terreno la assorbe. Le prossime giornate di sole vedremo sbucare qualche nuova pianta.
Ci contiamo... sarebbe normale.
Eppure, a pensarci bene, è una cosa straordinaria. Non è mica facile fare una cosa simile.
Se dovessi trovare un aggettivo, direi che è potente.
Se ci fosse qualcuno che ne ha il merito, dovrebbero dargli il premio Nobel, che so, farlo senatore a vita, intestargli qualche strada, che avesse la gloria che gli spetta, per tutti gli anni a venire.
Mi viene in mente un frammento di preghiera: "Gloria e la Potenza nei secoli": a te, sorella Acqua.
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