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sabato 3 maggio 2008

Codici

Ci sono dappertutto, ma non è un'invenzione nuova
Adesso però sono proprio tanti

"Digita il codice d'accesso" ... accidenti, non me lo ricordo
"Indica il codice dell'articolo" ... e se non lo sapessi ?
... se vi parlo di panico, secondo voi, esagero tanto ?

Vi è capitato mai, davanti al bancomat, con il PIN che non viene in mente
(amnesia o rigetto ?)
Mai ? Beati voi

Niente di strano: un codice è volutamente qualcosa di segreto, per pochi. Se non lo conosci, per forza sei tagliato fuori.
Il codice è anche una regola ... il codice Civile ... il codice di Hammurabi ... se non rispetti il codice, la punizione si chiama giustizia.

Mi sono fatto questa idea: un codice non è un fiore luminoso, ma piuttosto qualcosa di scuro e ripiegato.

Se avete a che fare con l'informatica, come me, sapete che ci sono i sistemi di codifica ... quelli "parlanti" in realtà parlano solo a coloro che li sanno capire.
Quando ti spiegano un sistema di codifica, e ci mettono un po' di tempo, perchè è ben fatto, arguto, sofisticato, alla fine esclami: "Diabolico !" ... a nessuno verrebbe da dire "Celestiale !".

Mi sono fatto questa idea: un codice non abita nel cielo, ma piuttosto sotto terra, in qualche tunnel.

D'altronde i codici sono spesso cifrati, e le cifre, i numeri, quelli sì sono proprio poco di buono.
Il numero del demonio ? Lo sanno tutti: 666
Il numero della madonna ? Mah... probabilmente è grandissimo... ma non si può neanche pensarlo

Poi lo sapete bene, senza i numeri, vi sfido a parlare di danaro
Il resto lo lascio pensare a voi

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