Diceva così quella mamma al figlio capriccioso
Era la demarcazione tra la pazienza, ed il ripristino dell'autorità
La sopportazione si era esaurita.
Il ruolo di vittima viene passato, come il testimone nella staffetta: adesso tocca a te, è meglio che corri.
"Adesso basta": comincia con Adesso... ti riporto a qui ed ora, cioè alla realtà istantanea, all'esistere di me che te lo dico, e di te che mi ascolti. E finisce con Basta, imperativo di cambiamento, anzi, di capovolgimento, on-off.
"Adesso basta" diceva anche -così dicono- quel ragazzo su YouTube, ai compagni che lo torturavano, quando le bruciature non erano più solo un gioco crudele, ma una vera minaccia, non più accettabile.
Lo chiedeva supplichevole, con un filo di voce.
Sopportazione ed Adattamento sono, secondo me, due sorelle che si assomigliano moltissimo.
Le frequentiamo tutti, anche troppo. Ma attenti, perchè sono due troie. Ho letto che anche nelle peggiori persecuzioni, nei lager, c'era spazio per ridere e scherzare, perchè al contesto, un po', si erano adattati.
L'adattamento di Darvin, non è mica la giraffa che piano piano allunga il collo, no, no... è lo sterminio di milioni di animali con il collo corto, che non trovano più cibo, perchè è già stato mangiato da quelli con il collo più lungo del loro.
Sopportazione ed Adattamento sono la legge del più forte.
Adesso basta.
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