Si parla di

tempo (45) potere (38) soldi (20) parole (19) scritture (16) verità (15) giornalismo (14) comix (9) libertà (9) valori (9) numeri (8) relativismo (8) acqua (7) emozioni (6) evoluzione (6) decrescita (5) errori (5) fisica (5) morte (5) dolore (4) lavoro (4) diritto (3) sogni (2)

mercoledì 25 luglio 2012

Topo arrabbiato


Dopo aver osservato a lungo il soffitto, Paola mi dice: "Lì c'è un topo arrabbiato".
"Topo ?" chiedo io, forse per prender tempo

"Con il cappello, non lo vedi ?"

Il soffitto era di una casa costruita qualche secolo fa, con decorazioni in stucco
La geometria centrale era grosso modo così:


Per la verità, una parte dell'ornamento, chissà quando, si era staccata, e mai ripristinata.

Si era ridotto a questo:



Ho avuto bisogno dell'aiuto di Paola, per riconoscere il topo arrabbiato:


Quando l'ho visto, mi sono detto: "cavoli, come mai non l'ho visto prima ?"

Il pistolotto sulle cose che potremmo vedere, e non vediamo, l'ho fatto altre volte, e non lo ripeto, però mi è venuto da pensare che il significato delle cose attiene più alla nostra esperienza, che non alle cose in sé.

Allora, ai nostri figli, bisognerebbe fargliele fare le esperienze giuste,
e spegnere la televisione.

lunedì 16 luglio 2012

Forse


Il termine "Particella di Dio" ha irritato molti, soprattutto perché frutto di una manomissione editoriale.
Ma, forse, dietro la bugia, ci può essere della verità. Magari "ingarbugliata".

Ho pensato:
"Chi si rivolge a Dio, si rivolge al cielo".
Quindi, volge le spalle alla Terra.

Se uno volge le spalle alla terra, da cosa vorrebbe allontanarsi ?

Si potrebbe dire: da quello che, nostro malgrado, ci attira.
Inesorabilmente.
Quello che rende così pesante il nostro incedere.
Insomma: la gravità.

Per tutto quello che significa...

  • la gravità è vigliacca: ti vince quando sei debole.
  • La gravità è inesorabile: non ti molla mai.
  • La gravità ci ricorda il nostro destino... sottoterra ...


Lo ammetto, parlare di cose, delle quali è  difficile fornire una prova, dà una certa ebbrezza, come potrebbe essere stato, per Icaro, volare.

Non vorrei fare la sua fine, per cui procedo con prudenza,
...provate a seguirni...

Nel cosmo, la gravità è vinta solo dalla rotazione.  Solo il movimento circolare neutralizza l'attrazione di gravità, e tutto quello che appare in equilibrio, ruota, inesorabilmente. E questo moto, apparentemente inutile, scandisce il tempo.

Mi seguite ancora ?


  • Un giro.. è passato un giorno.
  • Fa un giro la luna.. è passato un mese
  • Un giro più ampio.. è passato un anno.
  • Un'oscillazione atomica... pare sia tempo anche quella


Ma quello che è stato stanato, bosone o campo che sia, ha a che fare con la massa.
Inerziale, o gravitazionale, cambia poco.

L'elettrone è più facile, perché dei fenomeni elettrici abbiamo tutti ampi esempi.
Ma il bosone di Higgs, parla di massa, e la nostra esperienza fatica ad immaginare che un campo possa determinare la massa di una particella. Anzi.. ci avevano assicurato proprio il contrario, e noi, ingenui, ci abbiamo creduto.

"Campo gravitazionale"
Suvvia: non ha mai significato nulla: solo che gli oggetti con massa, quella che si oppone quando vuoi spostarli, acquistano velocità spontaneamente, e si corrono incontro.

Il campo di Higgs, forse, non va immaginato per nulla, ma solo usato per spiegare che c'è della massa, anche dove i nostri occhi non la vedono.

Ma la massa, nell'equilibrio più o meno precario che osserviamo, implica delle rotazioni.
E le rotazioni, abbiamo detto, sono la base del tempo.

Ed il tempo, cos'è ?




"Particella di Dio" ?

boh, per un credente, tutte le particelle sarebbero sue, mica solo quest'ultima...
Per uno materialista, è l'ennesima conferma, che la matematica può anticipare l'osservazione.

E questa non so se è una bella notizia.

Matematica è: regole coerenti.
Anche piuttosto astratte.

Che la natura segua scrupolosamente la coerenza, sembra dare il primato alla razionalità.

Ed è questo, che non mi sembra una bella notizia.
Perché l'approccio razionale ha portato allo sviluppo industriale, al progresso, ed infine (non so perché, ma lo testimonia l'esito) al consumismo ed all'individualismo attuali.
Che portano all'estraneazione,
alla rinuncia alle iniziative collettive.

Però, chissa, forse, in questo caso...