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martedì 27 luglio 2010

Creanza

Quando il vassoio con gli antipasti stava finendo il giro, qualcuno spesso sentenziava: "Beati gli ultimi, se i primi i ga creansa", sorridendo sconsolato, perché i bocconcini migliori si erano dileguati.
Oggi si compensa la mancanza di creanza con l'abbondanza, e difficilmente il vassoio si riesce a vuotarlo.

Strano termine la "Creanza", decisamente in disuso. Molto più usato il suo opposto: "Screanzato !"

Creanza sarebbe rispetto, pensare anche agli altri.
Creanza sarebbe anche moderazione, parsimonia nel prendere per sè, se gli altri non ne hanno.

Sembra di parlare di un'altro mondo, vero ?

Metti, ad esempio, i fatti accaduti l'altro giorno, alla "Love Parade" di Duisburg, in Germania.
Tutti ad schierarsi se le colpe fossero degli organizzatori, del comune, o delle forze dell'ordine.

Nessuno, mi pare, ha detto che: "spingere per entrare è da screanzato" ?
...
La folla fa l'elevamento a potenza, ma alla base, c'è la mancanza di creanza.
Uno spintone alla fermata dell'autobus è maleducazione.
Lo stesso gesto, moltiplicato per decine, centinaia di migliaia di persone, fa una strage.
Ma è lo stesso gesto.

Perché abbiamo rinunciato ai principi etici ?
Perché non riusciamo più a vedere che sta proprio lì l'inizio della fine ?
Perché ammiriamo chi prende per sè, e diventa l'uomo più ricco d'Italia ?

"Demonio scatenato" diceva un mio collega (che mi piacerebbe ri-incontrare) quando le cose andavano storte.
Forse lui lo zampino ce l'ha messo, e ridacchia dietro lo stemma rosso nero.


Sarà un caso...

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