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venerdì 29 marzo 2013

Delega

Come per il naufrago, che affida il messaggio alla bottiglia, per me internet è mare.
Tu che stai leggendo, ora sai che qualcuno sentiva l'urgenza di comunicare qualcosa.
(Innanzitutto, che c'era).
Tu ora puoi gettare il messaggio, o andare a vedere come va a finire, e leggere fino in fondo.
Chissà...

In questi giorni, i post sui blog, ed i relativi commenti, sembrano essere la frontiera della comunicazione.
Per Beppe sarebbe anche il massimo della democrazia.

Ho provato a gironzolare...
Ci si trova di fronte a post con diverse migliaia di commenti.
Una babele di sfoghi, spesso inseriti più volte, come al mercato il grido del venditore, che cerca in tutti i modi di attirare clienti.

Se questa è l'ultima tecnica di comunicazione, temo potrebbe essere l'ultima in tutti i sensi.

Eppure questi monologhi (o dialoghi asincroni) parlano, eccome
E spesso parlano di cose diverse, rispetto a quello che viene scritto.
Un esempio ?

Ho notato che gli scambi di messaggi hanno un centro di gravità
Ed è l'attuale crisi politica, con le diverse contrapposizioni che impediscono la formazione di un governo.
Quale che sia l'argomento del post, i commenti in gran numero scivolano su questo tema.
(io stesso, ora, ci sono cascato)
E via insulti, frasi ironiche, sbeffeggi, a non finire
Capite ?
Come se l'urgenza fosse... FARSI governare
Come se avessimo rinunciato ad essere autonomamente artefici del nostro futuro, ed affidassimo tutto ad una delega elettorale, neanche fossero il nostro angelo custode ("custodisci, reggi, governa me").
Come se dessimo per scontato che il cambiamento non compete a noi.

Te che leggi, per esempio, cosa farai adesso ?









lunedì 11 marzo 2013

Movimento

Ragazzi, c'ho messo un sacco di tempo, ma n'è valsa la pena.
Non vi dico i blog che ho passato, ed i post che mi sono letto, ma ora finalmente ho le idee chiare...

Calmi: adesso vi spiego

Allora, in fondo è facile: il PD è il partito democratico
Quello di grillo no.
Intendo dire, non è un partito: è un movimento
Lo dice la parola stessa: si muove sempre. Va a destra, a sinistra.
Non si sa mai di preciso dov'è
Per quello si fa fatica ad intervistarlo
Il partito è tutto diverso
Innanzitutto è partito
insomma: non c'è più, se n'è andato
E sì, il PD viene da lontano, e va lontano

Il PCI, me lo ricordo bene: falce e martello
Quello aveva le cellule, come un organismo superiore
Poi si è passati al regno vegetale: querce, olivi, fino arrivare al partito democratico
Talmente democratico, che nelle primarie ha invitato anche altri partiti
Beh, non troppi (i movimenti no... non sono mica partiti..)
Però potevano votare tutti
E difatti hanno votato un sacco di persone
Una bellezza
Sembrava la festa della Liberazione
Gli abbiamo dato l'elemosina
E ci siamo sentiti migliori

Poi ci siamo guardati bene attorno... macché: eravamo ancora quelli di prima

Il movimento, invece, quello è sempre in agitazione
Il finanziamento dei partiti non sa cosa farsene
Non è mica un partito lui, per chi l'avevate preso ?
Quando hanno delle spese, fanno tutto alla romana
era destino che finissero tutti a Roma

Il problema adesso è la fiducia
Daltronde, se Grillo non si fida, mica deve per forza dare la fiducia
La fiducia si da alle persone serie
Se è per quello, Bersani non ride mai
Monti ancora meno
(Berlusconi sì, o almeno lo faceva)
Ma si vede che non sono abbastanza seri
La fiducia è questione di pelle: mica si può costringere uno a darti la fiducia, se gli stai sulle scatole, no ?
Che poi Grillo non ha tanta fiducia neanche dei suoi
Li ha minacciati mica poco, se disobbediscono

Ma fa bene, perché adesso devono eleggere un sacco di presidenti
Che anche questa cosa qui, è veramente meravigliosa
Ma pensa che democrazia che c'abbiamo noi
I deputati ? li abbiamo scelti noi
E adesso loro si eleggono i presidenti, da soli
Incredibile, no ?
E' come se, a scuola, la maestra dice ai bambini "E adesso scegliete chi di voi fa il preside"
Sarebbe la stessa cosa, no ?
Tra preside e presidente, che differenza c'è ?
Un dente
Forse un canino, non so, su internet non c'era scritto

Ma torniamo alla fiducia.
A quanto pare, nel parlamento ci sono due camere
Niente di strano: ho scoperto che sono un sacco di persone da accomodare
Ecco, pare che puoi avere la fiducia in una camera, e non averla nell'altra
A me non sembra un gran problema: io starei in quella dove ho la fiducia, e gli altri che s'arrangino
Invece non si può
Le regole sono veramente ingegnose, e se non incastri tutti i tasselli, non hai vinto niente

Anzi, peggio ancora
ho letto che il presidente (quello nuovo) potrebbe anche sciorgliere il parlamento
Sinceramente a me, questo parlamento non è mai sembrato molto solido,
comunque "liquefarlo completamente" non dev'essere per nulla facile

...e tutto per via di questa gente sospettosa
che non vuole dare la fiducia a nessuno
Io me li vedo, tutti cupi, camminare su è giù per quelle sale meravigliose
sguardi bassi
Incrociarsi
uno allunga la mano per presentarsi
e l'altro risponde: "Non mi fido"...e tira dritto
Che brutta storia

Per i cardinali hanno fatto una regola più furba
li chiudono dentro
cum clave
e finché non si fidano tutti del nuovo papa, non escono
una volta, nel '500, hanno tolto anche la copertura del tetto
e allora sono andati subito d'amore e d'accordo

domenica 3 marzo 2013

Ripariamoci


Quand'ero piccolo, il mio divertimento preferito era smontare.
Vittima poteva essere un giocattolo, una sveglia, un piccolo elettrodomestico.
Ovviamente nel rimontarlo avanzava sempre qualche pezzo, per cui alla fine non era esattamente "come prima".
Però mi divertivo un sacco.

Più grande, ero diventato un po' più abile nella ricostruzione, ed ero spesso quello del: "Per favore, mi aggiusti...", ma continuavo a divertirmi...

Da adulto, ho avuto sempre meno tempo per questo passatempo, ma, a dir la verità, il gioco l'ho smesso solo perché...gli oggetti non sono più smontabili !
L'avete notato ?
Viti con la testa fatta apposta per non essere svitata; pezzi che possono essere montati solo da macchine; materiali talmente deboli da rompersi al primo sforzo; minuterie di formato bizzarro, che non troverai mai dal ferramenta... per non parlare dell'elettronica.
Sembra che i fabbricanti evitino la riparazione come la peste.
E noi ci siamo convinti che: "Non ha senso riparalo..." ...
...e ti ritrovi il sabato mattina, a fare viaggetti in discarica, per conferire oggetti che "non funzionano", dei quali sei ormai costretto a disfarti.
E lì trovi decine di tuoi compaesani, anche loro a gettare ogni ben di Dio.

Tutto bene ?
No

Prima di tutto, mi hanno tolto il mio maggiore divertimento.
E poi, dico, a quei poveretti che hanno lavorato per costruirlo, non dispiacerà un pochino che il loro prodotto venga gettato così ?
Parlo dei signori che hanno scavato in miniera i minerali per l'estrazione dei metalli; dei signori dell'impianto siderurgico che l'hanno lavorato; dei signori camionisti che l'hanno portato in giro da uno stabilimento all'altro; parlo di quei signori che hanno manovrato macchine, per trasformare i materiali, nell'oggetto funzionante.
Capite bene che potrei andare avanti un bel pezzo.
Magari qualcuno di loro s'è anche fatto male, in tutto questo trafficare.
C'era chi tossiva per il fumo, chi era assordato dal rumore, chi aveva il mal di schiena per la fatica...
Magari la paga che gli è stata data, non era neppure tanto alta.
E dopo tutto questo, noi glielo buttiamo via ?
Ma siamo matti ?

Eppure, non ci vorrebbe molto per cambiare questo andazzo.
Qualche normativa su come devono essere costruiti questi oggetti: standard sulle filettature delle viti; caratteristiche minime di robustezza dei componenti; obbligo di fornitura di parti di ricambio...

Dice: "Ma così gli oggetti costerebbero di più". Beh, se dura anche di più, sono soldi ben spesi
Dice: "Ma così la fabbrica ne produrrebbe meno".  Ok, ma guadagnando di più su ciascuno; per non parlare dei pezzi di ricambio
Dice: "Limiti la libertà delle imprese"

... e allora, il mio diritto a divertirmi, dove lo mettiamo ?