Si parla di

tempo (45) potere (38) soldi (20) parole (19) scritture (16) verità (15) giornalismo (14) comix (9) libertà (9) valori (9) numeri (8) relativismo (8) acqua (7) emozioni (6) evoluzione (6) decrescita (5) errori (5) fisica (5) morte (5) dolore (4) lavoro (4) diritto (3) sogni (2)

sabato 19 gennaio 2013

Nuclei


Avete presente un nucleo ?
Vi è venuto in mente il nucleo atomico ?  Centro pesante dell'elemento materiale più piccolo.
Quello che trattiene gli elettroni, determinando la loro struttura, e -via via- tutta la chimica
Quello che fa un gran casino quando scoppia, per via dell'energia che racchiude.

No ?
Avete pensato ai nuclei di condensazione, quelli che favoriscono la formazione le goccioline di pioggia, o di grandine: infinitesimali, ma determinanti.
Oppure ai nuclei di cristallizzazione, dai quali parte spontaneamente la crescita del cristallo.

Io, l'altro giorno, pensavo ai nuclei familiari.
Non c'è poi una gran differenza: per quanto piccoli, custodiscono una incredibile vitalità, e sono il punto di partenza di manifestazioni vistose.

Ci pensavo per via del martellare, dei mezzi di informazione, sui matrimoni gay.
Il tema sembra fatto apposta per creare orrore, perché si inquina l'idea di famiglia, con un termine che richiama la perversione sessuale.

Ma la famiglia, cos'è?
Beh, appunto, è un   nucleo.
Un punto potente di attrazione di persone.

Immagina il caso di un papà, una mamma, e poi il loro figlio. Cosa sia il nucleo, è chiaro.
Se allo stesso tavolo mangiano quotidianamente anche due zie, fanno parte del nucleo ?
Forse qualcuno può dubitare, se invece di due zie, sono due persone senza parentela.
Ma se diciamo di sì, che quello è un nucleo (di interessi, di relazioni, di affetti, di protezione, di opportunità). allora quel nucleo resta tale, anche se papà e mamma dovessero -ad esempio- lasciare orfano il bambinello.
Non per legge, ma per buon senso, e certamente il giudice tutelare ne terrebbe conto.

Chi ha scritto la costituzione italiana, ha riservato un ruolo importante alla famiglia. 
Penso che l'abbia fatto perché si tratta del nucleo dove cresce la nazione, nel senso proprio della crescita umana, che ha bisogno di procreazione, alimentazione, protezione, affetti, e tutte quelle belle cose che sappiamo bene.

Ora si sa anche che non tutti i nuclei familiari mettono a disposizione tutto questo ben di Dio, e spesso la famiglia è luogo di soprusi e maltrattamenti; però chi ha scritto la costituzione italiana intendeva dare un vantaggio a tutti i nuclei, senza prevedere un esame preventivo di abilitazione. Se qualcuno poi abusasse di quel privilegio, sarebbe peggio per lui.

Allora, siccome i privilegi di cui stiamo parlando, sono concreti, io sarei favorevole ad estenderli a chiunque intende costituire un nucleo, soprattutto se questo nucleo cresce dei piccoli, e sarei molto attento a qualsiasi situazione di abuso.

Guai a chi predica bene, e razzola male.