Alle volte mi guardo allo specchio, come per riconoscermi.
Vedere mio padre e mia madre in certi miei tratti.
Capire in che misura mi compiango, o mi faccio coraggio.
Lo specchio è uno stratagemma, perché vedersi in altri modi è più difficile, però lo puoi fare anche in tanti altri modi, come - ad esempio - rileggendo quello che hai scritto, un disegno che hai fatto.
Volendo andare sul difficile, puoi provare a riconoscerti guardando i tuoi figli...
in loro, puoi ri-conoscerti veramente in tutti i sensi.
Puoi intravedere te stesso...
ma potresti anche conoscerti nuovamente, cioè in modo diverso, in un modo a cui non eri abituato.
e, perché no, provare l'emozione della ri-conoscenza per il buon esito
(chi debba essere il destinatario di questa riconoscenza, fate un po' voi).
Prima di togliere lo sguardo dallo specchio, però, mi viene sempre una smorfia, una boccaccia, un gestaccio.
e torno a finire di vestirmi, per andare a lavorare.
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