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giovedì 26 settembre 2013

Cattiveria

"Mangia, che è buono"
Il primo contatto con la cattiveria, credo che sia proprio con il cibo. Non è che la verdura cotta abbia intenzione di farci del male, ma tutte le sensazioni ci avvertono che potrebbe proprio farlo.

"Puah!"

Poi i cattivi diventiamo noi: "Cattivo !  Basta capricci, obbedisci alla mamma !"   Ma anche qui, non è che si pensasse molto al dispiacere provato dalla mamma: si disobbediva e basta....

Ma allora, cos'è la "cattiveria" ?
Ha davvero a che fare con l'intenzione di fare del male ?

Andiamo a leggere le fonti.
Lucifero, un satanasso "doc".
Scacciato dal paradiso.   Che aveva fatto ?   Le motivazioni della sentenza parlano di: "superbia".
Va beh, se essere orgogliosi, fosse fare del male, allora saremmo tutti cattivi !

Nell'Eden, ce n'era anche un altro di diavolo, quello con sembianze di serpente.
Che a quanto pare faceva il fruttivendolo.
Anche qui, "disobbedienza" è il reato, e pena capitale la condanna.

Piuttosto severi a quei tempi...

Per noi, oggi, la cattiveria è quella dei terroristi, di quelli che trattano gli schiavi, di quelli che sfruttano, che ricattano, che avvelenano, che tormentano, che uccidono.
La disobbedienza, in confronto, è acqua fresca !

Proviamo con fonti un po' più recenti.
Anche nel vangelo si parla del demonio.
Io mi aspettavo uno come Erode, che ammazza i bambini.
Macché, è solo un  imbonitore: "Tutto questo può essere tuo".
Sarà mica cattiveria quella ?  E' marketing...

Ma allora, i veri cattivi, quelli che fanno del male, sapendo di farlo... ce li siamo inventati dopo ?

Sapendo di farlo ...
Sapendo di farlo ?

Ho letto delle statistiche, secondo cui la maggior parte delle violenze ai minori avviene in casa. Tutti si giustificherebbero con finalità educative: "Non mi rendevo conto di fargli così tanto male"

Se ripensiamo ad Hitler, la sua follia aveva una base etica. Leggete Carrel ("L'uomo, questo sconosciuto"), premio Nobel,  e troverete la selezione della razza.

Nelle biografie di banditi famosi, quando ammazzano, si dice che sono convinti di fare la cosa giusta. Quasi come un eroe di guerra.
Come Giuda: "Qualcuno doveva farlo, l'ho fatto io"

Insomma, tutte le prove che ho trovato, dimostrerebbero che la cattiveria, intesa come la intendiamo oggi, ed ampiamente rappresentata al cinema, in realtà non esiste....
Nel senso che non ha contorni definiti;  male e sofferenza abbondano, ma la vera cattiveria manca all'appello.

La causa del male e della sofferenza, sarebbero da imputare, piuttosto, alla stupidità.
Ma di questo preferirei parlere un'altra volta.

1 commento:

tatolina ha detto...

Ciao a me pare che hai ampiamente dimostrato che, come già citato anche nelle scritture:"il cuore dell'uomo è di natura malvagio".
Facciamo male agli altri il più delle volte senza intenzione infatti, come hai già fatto notare tu, semplicemente perché non pensiamo mai alle conseguenze...è una capacità che manca. Il problema è citato ancora nelle scritture: "non appartiene all'uomo terreno di dirigere il proprio passo". Non tenendo conto delle conseguenze delle nostre azioni è difficile fare scelte buone , ti pare?
La soluzione in realtà è semplice però: come un cieco, che non vede dove sta andando, si lascia guidare dal cane, così noi basterebbe farci guidare da Dio e dai suoi principi " ama il prossimo tuo come te stesso" io non mi farei mai del male e tu? E per evitare di fargliene "per sbaglio", o anche farmene: è lo stesso, la bibbia è piena di migliaia di utili consigli, ma consiglio di leggerla parchè lo spazio per riportarli qui è limitato!
Ultima cosa: il tuo fruttivendolo del giardino dell'eden, il serpente, saprai anche tu che in realtà è satana. In realtà è colpevole non solo di superbia, volendo per sé ciò che era dovuto solo a Dio, ma anche di menzogna e di omicidio: Adamo ed Eva sapevano che sarebbero vissuti per sempre a meno che avessero mangiato di quell'unico frutto. Ma Satana ha convinto Eva che era una bugia, in realtà non dovevano mangiarne altrimenti sarebbero diventati come Dio scegliendo da se ciò che era bene e ciò che era male. Così ha reso desiderabile il frutto agli occhi di Eva che lo ha mangiato e siccome non è caduta stecchita subito ha convinto a mangiarne pure al marito. Il risultato? Loro poi sono morti, i loro discendenti hanno ereditato il peccato e con esso la morte, sono stati scacciati dal giardino di Eden e hanno dovuto faticare per procurarsi il cibo da soli e comunque, anche se abbiamo la conoscenza del bene e del male, da soli finiamo per fare il male anche senza volerlo perché ci manca sempre la capacità di vedere le conseguenze delle nostre azioni!
Tatolina