Volo...
sì, sì: cambio posizione senza camminare
Volo sopra un osso di seppia abbandonato sulla riva.
Aspetta il domani.
Sto cercando una traccia, ma il sapore è sbagliato ed i bordi non si accostano.
C'è come un gradino tra di noi, e non filtra nessuna luce
Tornerà il sole a scaldare, ma per ora c'è solo odore di chiuso
Una stella è apparsa: sarà una notte chiara , ma quanto lunga non lo so dire.
No, non devo lasciare che le parole siano disperse.
Devo disporle con pazienza, a disegnare un quadro bellissimo.
Ora però è il sonno a comandare: gli occhi si inchinano, ed un brivido leggero percorre la schiena, come un brevissimo lampo.
Ho il tepore addosso, ed un cuscino morbido su cui posarmi, ma strani esseri svolazzano attorno, ed ombre improvvise ci ricoprono.
Occhi sconosciuti ci scrutano.
Una lingua incomprensibile risuona nelle nostre orecchie
Che serve restare svegli ?
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