Il tempo che passa è come un rumore di fondo.
Per la precisione, un boato sotterraneo, un motore cupo.
Impossibile "piantare cippi".
Chi festeggia compleanni mi commuove; mi fa tenerezza.
Il vero sollievo, nei compleanni, è un cielo stellato
Non credo ci sia un progetto comprensibile.
Il tempo è sopportabile solo se lo inganniamo
[se ci inganniamo]
E siccome detesto ingannarmi, quel rombo non posso fare a meno di sentirlo
[che siano acufeni ?]
Invece al cielo è come se appartenessimo.
Gli anni che passano li sento sfuggenti, ma il cielo no, lui sembra essere lì che mi sta aspettando
come fosse l'unica certezza
Nessun commento:
Posta un commento