Paola sta imparando a scrivere le lettere ed i numeri.
L'uno per lei è la "I" con il naso.
Avete mai notato quant'è brutto l'uno ?
Impettito come un palo, con quel nasone spiovente.
Si vede che è solo.
Essere l'uno non dev'essere facile.
"Sei il primo"; sì, ma ditemi, se non c'è il secondo, che gusto c'è ?
Immaginatevi un punto nello spazio vuoto.
Non si può neanche girare, perché se lo fa, non sa se si è girato o meno.
Che vita è senza un secondo come riferimento ?
Parli, e sei l'unico che ti ascolta.
Dimagrisci e nessuno se ne accorge... neppure tu !
Anche il Creatore, dopo un po' si è stufato (e si che lui la pazienza la fabbrica), ed ha fatto l'uomo.
Poi ci ha preso gusto, ed ha fatto anche la donna.
Ed ecco comparire il numero 3, che con l'uno sembra quasi un tutt'uno.
Uno e trino, no ?
Ma la promiscuità tra l'uno ed il 3, mi vien da dire, è ancora più stretta che tra l'uno ed il due.
Il due è facile: l'uno dopo un po' si stufa di star da solo, e si divide in due: mitosi (fece l'uomo a sua immagine).
Così in due te la spassi un po'...ma... attenzione ! dopo, viene il 4, e non il 3...
Il 3, piuttosto, sembra quasi venire prima dell'uno.
Quando pensavamo che il protone avesse carica 1, ed il neutrone 0, non sapevamo che erano fatti di quark: 2/3 + 2/3 - 1/3 = +1 il protone, 2/3 -1/3 -1/3 = 0 il neutrone...
L'1 non c'è proprio, ma solo le sue possibili divisioni per 3 (2/3 ed 1/3, e stop).
Vuoi mettere, il 3, con le sue belle rotondità, rispetto a quel palo dell' 1 ?
Anche perché si dice 1, ma - sotto sotto - ci vuole anche il -1.
Cioè, se puoi mettere, devi poter anche togliere, no ?
E se il -1 arriva prima dell'1, fa come una buchetta, l'1 ci casca dentro, ed ecco fatto lo zero.
Cavoli: di nuovo il 3: -1, +1 e 0.
Vedi che non puoi pensare l'1, senza avere in mente anche il 3 ?
Ho una proposta, cominciamo da 3, e l'1 ed il 2 ci riposiamo
Vi va ?