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lunedì 14 febbraio 2011

Festa


In questi giorni si discute se fare festa il 17 marzo, o far finta di niente.


Qualcuno dice che lavorare un giorno di meno sarebbe un bel problema (avete notato ? in genere, chi parla così é... benestante).
Secondo costoro, è come se avessimo un sacco di ordini, tanto da non starci dietro con la produzione. A me ha sorpreso, perché invece avevo capito che c'erano disoccupati, cassa integrazione, e gente che non si sa cosa fargli fare ...


Ma non era di questo che volevo parlare, scusatemi... mi piacerebbe invece dirvi cosa mi viene in mente, parlando di "festa".


Il brevetto, direi, spetta al Creatore, per la grande intuizione che ebbe, dopo 6 giorni di lavoro, di riposarsi.


Da allora, la settimana è diventata una misura universale del tempo, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.


Ma perchè proprio 7 giorni ? Vorrete mica dirmi che ha preso un numero a caso...?


Se siete curiosi di sapere come la vedo io, ve lo posso dire ...


Bene; dell'importanza del 3, ho parlato in un'altro post, e credo non sia necessario convincervi del fatto che il 3, é quello che più di tutti si dà le arie da "perfettino".
Poi tutti sanno che al Creatore, il tre si addice in modo particolare ("uno e trino") .
Quando s'è pensato di creare l'uomo, ha fatto una specie di sdoppiamento ("a sua immagine e somiglianza").


Ora, provate ad applicare al 3 una trasformazione simmetrica; la più semplice: che ogni punto vada dalla parte opposta.




Se lo fate su un piano, viene fuori un esagono, ma se il piano si sposta, si forma semplicemente un altro triangolo, ribaltato.
Osservando bene, si vede comparire un settimo punto, centrale tra i due triangoli.




E' il punto di contatto tra due piramidi simmetriche. Cioè, quando hai fatto il 6, hai fatto -"a gratis"- anche il 7 .


Per questo, immagino, il Creatore s'è riposato il settimo giorno: l'aveva già fatto facendo gli altri 6.


Il settimo punto, centrale, è il "completamento" del "completo". Mi spiego meglio: è il completamento del 3 -già perfetto per conto suo- con il suo simmetrico... che dire: più completo di così.... !


E non occorre fare nulla per averlo ! Hanno fatto tutto gli altri 6.


Beh, per la verità un ingrediente segreto l'abbiamo messo, ed è lo spostamento del piano. Avete capito bene dove voglio andare a parare... il tempo. Daltronde, che senso avrebbe riposarsi, se non ci fosse il tempo ?


Va bene, va bene, la smetto: so che non vi ho convinti... pazienza, però, se ci pensate, la festa non è tale, se prima non avete "concluso" qualcosa.
Volete un esempio ?
Immaginatevi, il venerdì pomeriggio, con un problema improvviso.



Che fate ?


E' vero o no che vi affrettate a telefonare a qualcun altro, per passargli il problema ? Eppure sappiamo benissimo che sarebbe le stessa cosa rimandare a lunedì mattina...


Che festa sarebbe, con le cose lasciate a metà ? La festa è contemplazione di qualcosa di concluso, proprio come ha fatto il Creatore.






Per questo l'Unità d'Italia ha senso festeggiarla: è conclusa (oh... mica ci sarà qualcuno che sta pensando ad altre conquiste, spero...).


Bene, essendo conclusa, sarebbe anche il momento giusto per cominciare con le divisioni, no ? Questo è rivolto a voi, seguaci di Bossi... pensateci un attimo: possiamo far festa tutti assieme !

venerdì 4 febbraio 2011

Tutti insieme

Poco fa mi è venuto in mente un episodio, accaduto anni fa.
Gironzolavo in attesa del treno, ed avevo acquistato dei libri, con l'intenzione di regalarli.
Quando infine il treno è arrivato... il sacchetto con i libri è rimasto in sala d'aspetto, ed a casa si son dovuti accontentare del pensiero...

Bene, quello che trovo strano, è che per un po', poco fa, ho cercato di ricordare i titoli di quei libri.

A voi non sembra assurdo ?

Quei libri non verranno ritrovati, non li regalerò più, li avevo scelti tra quelli proposti dal caso (un negozio a caso, vicino ad una stazione qualunque) ... che importanza può avere saperne i titoli ?

La mia mente però, ha cercato di completare il tassello mancante, totalmente inutile, come tutti gli altri del puzzle.

Quello che è grave, è che la mia mente questo scherzo, credo, non l'ha fatto solo poco fa... temo che sia un suo vizietto.

La mente cerca una "giustezza" ... direi... per deformazione professionale, e lo fa nelle cose più assurde.
Allineiamo distrattamente le posate, raddrizziamo un quadro storto ... e sembriamo non vedere le "ingiustezze" (ingiustizie) più grosse.

Le azioni delle nostre giornate, sono un continuo posizionamento di tasselli di puzzle: ogni azione ci sembra l'azione giusta (giusto alzarsi, giusto fare colazione, giusto andare a lavorare e via dicendo), ma il puzzle che stiamo costruendo non è quello che vorremmo (almeno voi, ne avete uno, vero ?), né probabilmente lo vedremo mai concluso.

Come una canzonetta, ci facciamo prendere dalla melodia, ci emozioniamo alle parole, ci lasciamo coinvolgere dal ritmo, riusciamo a prevedere le battute ... partecipiamo ...

...ma è solo una canzonetta !
pochi minuti, e sarà terminata.


Va beh...
Dato che ci siamo, però, che ne dite ... vale la pena cantare, no ?
Su dai, tutti insieme !