In generale, io sono per l'uguaglianza, ma anche per la coerenza, così l'ugualianza cerco di applicarla senza distinzioni, anche sulle questioni più lievi, come il respiro...
Ad esempio, perché mai dovrebbe essere così importante proprio l'ultimo ?
Perdinci: tutti importanti allo stesso modo, dal primo all'ultimo !
Ma è così: l'essere involontario, ce lo fa trascurare ... come l'acqua, ci si accorge che serve solo quando manca.
Al respiro non facciamo gran caso.
Quando ci svegliamo, al mattino, neanche ci viene in mente che abbiamo respirato tutta la notte.
Il respiro - l'alito - fu sperimentato la prima volta sull'uomo al tempo della Genesi, ed ebbe subito un successone: l'omino di creta cominciò presto a fare il birichino, come Pinocchio. Da morire dal ridere !
Insomma, che una boccata d'ossigeno sia una botta di vita, nessun dubbio, ma se uno non c'è abituato, può dare stordimento.
Noi, probabilmente, non ci siamo ancora abituati, visti i comportamenti, un po' da inebetito...
Un esempio ?
In un paese, in cui nessuno si fa scrupolo di usare il cellulare in pubblico, c'è qualcuno che dice: "tutti sono preoccupati delle intercettazioni telefoniche".
E nel darne la notizia, nessuno precisa che probabilmente si tratta di un buffone...
Ora ditemelo: siamo o no inebetiti ?
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