Dopo che ho scritto il post sull' "Uno", il Quattro mi ha telefonato arrabbiatissimo, perchè l'avrei trascurato.
Dice: "Non sai che non ci sarebbe vita sulla Terra, senza di me ? Tutta la chimica del Carbonio si fonda sul numero 4. Neanche tu ci saresti, carino"
Bisogna ammettere che un po' ha ragione: il quattro è il primo numero spaziale.
Mi spiego meglio: l'uno, come dicevo, è quello che non può neanche girarsi... un punto perso nel vuoto. Siamo all' "essere o non essere", o poco più.
Con due punti fai una retta, e comincia il senso della direzione (di qua, o di là ?). Puoi fare un minimo di scelta, di confronto.
Con 3 punti fai un piano, ed è separazione, barriera. Un piano è stato necessario, perché finalmente le acque si separassero dal cielo; il piano, non è l'acqua, e neppure il cielo, ma è necessario perchè loro esistano.
E finalmente il quattro è la conquista dello spazio che conosciamo bene, quello tridimensionale.
Metti quattro sfere a piramide, e non c'è angolo dello spazio che resti inaccessibile.
Per questo dicevo che è spaziale.
Direte: ".. ma lo spazio cartesiano ha 3 dimensioni, non 4 !". Beh, avete mica provato a togliere, ai 3 assi, il punto di vertice ? Gli assi non esistono più. Ve lo dico io, per raggiungere lo spazio tridimensionale, occorre il 4: il 3 non basta affatto.
Uno dice: "E allora gli altri numeri a cosa servono ?"
Come il solito, la natura è stata abbondante: mica una manciata, di numeri ... addirittura infiniti: un vaso di Pandora di numeri.
"Chiedete e vi sarà dato"; si vede che qualcuno era incerto su quanti gliene servivano, e nel dubbio ne sono stati fatti di più di qualsiasi immaginabile richiesta (tié !).
Però, mi vien da dire, dal cinque in poi, cominciano dei numeri un po' meno schietti.
Numeri che hanno qualcosa di nascosto, di inaccessibile.
Di un po' subdolo, insomma, una fregatura.
Il quattro è facile: 1 + 3: un completamento dell'identità esistenziale (l'uno), con la più compita formulazione di sé stessa (il 3), oppure puoi vederlo come il terzo stadio della crescita per auto-sdoppiamento (1 -> 2 -> 4)... ma il 5 ?
Le piramidi egiziane avrebbero potuto avere la base triangolare, no ? Sarebbero state molto più simmetriche: così hanno un vertice che è diverso dagli altri.
Il 5 è asimmetrico di nascita. Guarda la mano: un dito si oppone agli atri 4.
E' inutile che la tiri tanto in lungo: tutti gli indizi portano a pensare che il 5 abbia a che fare con l'entrata in campo della dimensione temporale...
Una stella (suppongo a cinque punte) segnala l'ingresso del Messia nella dimensione terrena, cioè quella dove il tempo esiste, e determina la scadenza delle cose, la caducità dell'esistere, la perdita dell'immortalità.
E che quella dimensione sia molto diversa rispetto alle altre, è indubbio. Se non altro perché nello spazio puoi tornare indietro, nel tempo no.
Così, non sprechiamolo questo tempo, andiamo a fare una passeggiata, che sta venendo la primavera.