mercoledì 27 settembre 2017
Stelle lontane
La notte scorsa il cielo era stellato.
Dicono che la luce di quelle stelle è antica: sarebbe partita nel passato, molti anni fa.
Dicono addirittura che il passato diventa tanto più lontano, quanto più lontane sono le stelle.
Che se potessimo guardare abbastanza lontano, tutto attorno a noi vedremmo la nascita dell'universo.
Si potrebbe dire che il presente è solo qui, da me che guardo le stelle.
Essere circondato dal passato, mi rende euforico.
"Tocca a me" mi dico
E quanta gente attorno, nella mia stessa situazione.
Vorrei abbracciarli tutti: "Ehi, ragazzi, che avventura straordinaria ci è capitata".
Però subito mi fermo: "E se sbaglio ?"
Il mio errore viaggerà nell'universo, allargandosi a dismisura, al punto che nessuno, che si trovasse casualmente nell'universo, potrebbe ignorarlo.
ma chissà se c'è davvero qualcuno...
Chissà se al passato che osservo attorno a me, corrisponde un futuro, dove il mio presente si sta proiettando.
O se mancano pochi minuti alla fine dello spettacolo.
venerdì 19 maggio 2017
La misura del tempo
Chi ha inventato il tempo, era proprio un buontempone.
Ha finto di essere un precisino: 60 secondi in un minuto, 60 minuti un'ora, ma poi, per burla, in un giorno ha messo 24 ore.
Credo pensasse che ce ne saremmo accorti solo dopo un po', e rideva pensando alla nostra faccia.
Per fare una settimana ha messo 7 giorni, e con i mesi poi, ha lasciato che ognuno facesse quello che voleva: chi 30, chi 31, chi 28, ma neppure tutti gli anni.
Insomma, quello che si chiama un gran casino.
Per questo io ho deciso di usare un'altra unità di misura per il tempo.
E ne avrei scelta una che è di tutto rispetto: il metro.
Perché farne una nuova, se quella che c'è già funziona benissimo ?
Facciamo un esempio.
Muore Tizio. Quanto era vecchio ? Facile: 150 metri.
Come l'abbiamo misurato ?
Niente di più semplice: un numero fisso.
La vita di una persona è sempre 150 metri.
Un terzo 50, e così via.
Che mi sembra molto democratico: uguale per tutti.
"Quando si va in pensione ?" "A 100 metri"
Così non è che uno crepa appena andato in pensione, che è veramente uno scherzo di cattivo gusto: ognuno si gode la sua meritata pensione, come chiunque altro.
Basta con questi piagnistei "poveretto, è morto giovane": per tutti la vita è 150 metri.
Certo, bisognerà cambiare qualche abitudine; ad esempio, invece di dire: "Hai un minuto ?" diremo: "Hai un millimetro ?", ma sono sicuro che ci capiremo benissimo.
E se uno ti chiede: "Quanti anni (metri) hai ?" bisognerà rispondere: "Aspetta che muoio, e poi te lo dico", che francamente, questa storia di farsi gli auguri, solo perché ce lo dice Facebook, la trovo una gran stupidaggine.
E così, invece di avere un campione del tempo in un museo (che è un posto tristissimo), sulla misura esatta del tempo, ci sarà poco da discutere: la tua vita.
Ma io dico, non ci potevamo pensare prima ?
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